Focus sulla terracotta, un materiale che si presta bene soprattutto alle cotture “dolci”, cioè a fuoco basso e senza sbalzi di temperature.
Le pentole in terracotta sono state usate per secoli da tutti i popoli del Mediterraneo, ed oggi stanno tornando prepotentemente alla ribalta per le loro caratteristiche che consentono di esaltare il sapore dei cibi in modo naturale. Sono diverse le stoviglie realizzate con questo materiale, come le padelle, le casseruole, i tegami ecc.
Inoltre la terracotta ha un design particolarmente vintage, che impreziosisce e valorizza le cucine classiche conferendo un suggestivo effetto retrò. Analizziamo meglio questo materiale e perché è così apprezzato nelle cucine.
Scegli il materiale che preferisci:
Caratteristiche principali della terracotta
La terracotta, composta principalmente da quarzo, argilla, silice, feldspati ed argilla è un ottimo isolante termico. Le pentole, le casseruole ed i tegami in terracotta sono perfetti per le cotture “dolci”, cioè a fiamma bassa e senza variazioni di temperatura.
La pentola in terracotta, definita anche pentola di coccio, è ideale per la cottura di varie ricette: dalle zuppe di verdure ai minestroni, dai sughi agli stufati, dal pesce ai risotti ecc. In pratica tutte le pietanze che richiedono una cottura lenta vengono esaltate dalla terracotta.
Oggi si parla sempre più spesso di cucina salutistica, che prevede l’utilizzo di cibi biologici e naturali, ma anche una cottura sana che richiede l’utilizzo di pochi grassi. Mantenere la linea diventa più facile se si mangiano cibi cucinati nella terracotta.
Tieni presente però che i cibi continuano a cuocersi nella terracotta anche dopo aver spento la fiamma. In particolare se cucini con tegami e fagioliere di terracotta assicurati di spegnere il fuoco qualche minuto prima che i cibi siano completamente cotti.
Primo utilizzo di un prodotto in terracotta: cosa fare?
Se hai acquistato un prodotto in terracotta, al primo utilizzo devi eseguire alcune azioni per evitare che possa danneggiarsi una volta messo sul fuoco.
Per prima cosa devi immergere l’articolo in acqua fredda per 12-24 ore, a seconda delle istruzioni d’uso. In questo modo la terracotta viene opportunamente idratata. Potrebbero emergere delle bollicine in superficie: non preoccuparti, è una naturale reazione. Le bollicine sono infatti causate dall’aria che fuoriesce dai pori del materiale.
Successivamente lascia asciugare l’articolo per circa 5 ore, posizionandolo col fondo rivolto in alto ed il bordo non del tutto appoggiato. In questo modo permetti all’umidità di evaporare completamente.
Dopo questa operazione strofina dell’aglio all’interno, riempiendo così i pori della terracotta per evitare che possano accumularsi residui di cibo. Dopo 3 ore puoi procedere al normale lavaggio dell’articolo con un semplice detersivo per piatti.
Corretto utilizzo della terracotta
La tua stoviglia è pronta all’uso, ma devi comunque seguire piccole accortezze per usarla correttamente e garantirle una lunga durata.
Non mettere mai la stoviglia direttamente sul fuoco, ma utilizza un apposito spargifiamma sufficiente grande. In questo modo il calore si distribuisce in modo uniforme evitando che i cibi possano attaccarsi.
Non alzare o abbassare la fiamma, poiché gli sbalzi di temperatura potrebbero provocare danni e rotture irreparabili. Non mettere mai la stoviglia vuota sul fuoco e se è già calda evita di aggiungere alimenti freddi. Prima di lavarla aspetta che si sia completamente raffreddata.
Per mescolare i cibi durante la cottura evita strumenti metallici o appuntiti, meglio il classico cucchiaio di legno. Eviterai così graffi o abrasioni che sono impossibili da eliminare.
Come lavare la terracotta
Per una corretta manutenzione della terracotta, è bene sapere come lavarla. Se la stoviglia non è molto sporca, puoi procedere tranquillamente al lavaggio con acqua tiepida ed un detergente per piatti. Per eliminare eventuali incrostazioni usa una spugnetta antigraffio, così da non rovinare lo smalto. Infine lasciala asciugare mettendola in posizione rovesciata.
Alcuni modelli possono essere lavati in lavastoviglie, ma assicurati di toglierli subito dopo il lavaggio e lasciali asciugare all’aria per qualche ora. Ad ogni modo ti consiglio di leggere bene il manuale di istruzioni per capire se possono essere lavati in lavastoviglie oppure no.
La terracotta tende ad assorbire gli odori dei cibi, quindi richiedono un trattamento specifico per eliminarli. Puoi strofinare con una spugnetta antigraffio imbevuta di acqua calda e aceto bianco, oppure con le foglie di alloro. Sistemi semplici e soprattutto ecologici che garantiscono una lunga vita alle stoviglie in terracotta.
Le migliori marche produttrici di pentolame in terracotta
Tra i prodotti più gettonati sul mercato c’è il tegame in terracotta Nuova Colì, che si presenta con un design romanticamente retrò capace di valorizzare le cucine dallo stile classico.
Molto apprezzato anche il set di padelle in terracotta Amercook, comprensivo di 3 modelli di diverse dimensioni dal design brioso che si adattano perfettamente a vari piani di cottura.
La pentola per antonomasia in terracotta è la casseruola, usata anche dalle popolazioni antiche. Uno dei modelli migliori è la casseruola in terracotta con coperchio in argilla della Gerimport, disponibile in diverse dimensioni e adatta per una cucina dallo stile rustico e vintage.